Cos’è la NASpI e chi ne ha diritto?
La NASpI è un sussidio a cui hanno diritto i lavoratori subordinati che hanno perso involontariamente il lavoro e versano in uno stato di disoccupazione, purchè :
– abbiano svolto trenta giornate di lavoro effettivo nei dodici mesi che precedono il periodo di disoccupazione;
– il lavoratore posso far valere almeno 13 settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti il periodo di disoccupazione.
Se ho rassegnato le dimissioni posso aver diritto alla NASpI?
Le dimissioni, in via generale, non consentono al lavoratore di chiedere il sussidio di disoccupazione, in quanto il principio cardine per il riconoscimento dell’indennità è lo stato disoccupazione involontaria. Tuttavia esistono due eccezioni.
Eccezione n. 1: le dimissioni della lavoratrice madre entro il compimento del primo anno d’età del figlio.
La lavoratrice madre che rassegna le dimissioni nel periodo che va dal 300° giorno antecedente la data del parto e il compimento del 1° anno di vita del figlio può accedere all’indennità di disoccupazione ed è esonerata dall’osservanza del periodo di preavviso.
Eccezione n. 2: le dimissioni per giusta causa
Le dimissioni per giusta causa si configurano quando sussistono determinate circostanze che ne rendono impossibile la prosecuzione del rapporto di lavoro. La ragione per cui viene riconosciuto il diritto all’indennità è perché in questo caso le dimissioni non sono riconducibili alla libera scelta del lavoratore.
Ad esempio sono circostanze che rappresentano una giusta causa:
– mancata corresponsione della retribuzione;
– demansionamento riconosciuto illegittimo;
– mancata attribuzione al lavoratore delle mansioni per le quali è stato assunto;
– ricorrenza di comportamenti delittuosi posti in essere dal datore di lavoro (es. molestie);
– presenza di condizioni di lavoro nocive.

Hai dubbi o vuoi metterti in contato con noi?
Scrivici a puntolegaletov@gmail.com oppure inviaci un massaggio su Whatsapp al +39 327 219 1488
Rispondi