Il Garante privacy ha fornito alcuni chiarimenti sulla possibilità o meno per il datore di acquisire e trattare dati personali dei propri dipendenti in ordine alle loro scelte in tema di vaccinazione (www.gpdp.it/temi/coronavirus/faq).In sintesi, il datore non può chiedere né direttamente al dipendente né per il tramite del medico competente informazioni sui lavoratori che abbiano deciso di vaccinarsi.
Il medico può trattare i dati sanitari e le informazioni in ordine alla sottoposizione al vaccino dei lavoratori, ma ciò nei limiti della sorveglianza sanitaria e per i giudizi di idoneità alla mansione. Il datore è legittimato a conoscere unicamente gli esiti dei giudizi di idoneità/inidoneità alla mansioni e le eventuali prescrizioni/limitazioni del medico.
Allo stato, non c’è una norma che imponga a livello giuridico la vaccinazione. Pensaci, però! Vaccinarsi è un onere sociale, importante per la salute di tutti e un atto di responsabilità collettiva.

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