GREEN PASS NEI LUOGHI DI LAVORO: problemi di applicazione e dubbi interpretativi. Ecco le risposte!

Dopo l’entrata in vigore dell’obbligo di possesso ed esibizione del Green Pass ai fini dell’accesso ai luoghi di lavoro i problemi operativi riscontrati sono stati molteplici.

Il Governo ha pubblicato delle FAQ per cercare di fare chiarezza rispetto ai punti che la normativa lascia irrisolti.

Un breve focus su:

1. soggetti esenti dalla campagna vaccinale: presto saranno dotati di un QRcode attestante l’esenzione. Nel frattempo sono tenuti ad inviare al medico competente la documentazione medica comprovante l’esenzione dalla campagna vaccinale, in modo che quest’ultimo comunichi poi il nominativo al personale delegato ai controlli, essendo tali soggetti esenti dal controllo del possesso del Green Pass.
2. hai fatto il tampone e sei in attesa del Green Pass: nelle more potrai esibire la documentazione che attesta l’esito negativo del tampone.
3. mancato possesso del Green Pass: il dipendente è considerato assente ingiustificato, pur conservando il diritto al posto di lavoro e pur non essendo passibile di conseguenze disciplinari. In quanto assente, però, perde il diritto alla retribuzione, al riconoscimento di ogni emolumento, anche ai fini contributivi. Inoltre, non potrà godere degli ammortizzatori sociali e l’assenza non varrà né ai fini della maturazione delle ferie né ai fini dell’anzianità di servizio.

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